Nel corso dei secoli i corrieri, a cavallo o a piedi, sono sempre stati l'immagine vivente della posta; anche quando il telegrafo già riusciva a far parlare i fili. Di quegli intrepidi messaggeri, che pur avendo impresso nel suolo il cammino della storia postale sono rimasti in gran parte anonimi, si vuole qui ricordare l'avventurosa esistenza, ricca d'incredibili sfide contro il tempo e la natura per giungere rapidi a destinazione. Una fatica immane, spesa sia al servizio dello Stato e di gente comune, sia agli ordini di signori e potenti sovrani, come Gengis Khan, cui obbedirono le orme più veloci di tutti i tempi.
Anonimo -