Il giudice di Madison Square, i difensori di Arthur Avenue, le panelle di Ridgewood, Staten Island fra Gesù e Mazzini, a Bensonhurst il prete di frontiera, i dollari di San Gennaro, la baronessa della Nyu, i banchi della Rutgers University, il veterano dellOnu, i riformisti di Tammany Hall, da Koch a Bloomberg, generazione `Streetfighter, limprenditore fuggito dallItalia, dove regna Anna Wintour, la fisica teorica fra Lenin e Goldman Sachs, le quattro stelle di Lidia, lo scrittore di Ocean City, la regista afroitaliana, larchitetto del New York Times, il designer dei pezzi uniciCè un elemento che distingue gli italiani della Grande Mela: la convinzione che mettendocela tutta qui ogni risultato è davvero possibile. Per la semplice ragione che «We are hardworking people, siamo gente che lavora sodo». A spasso per New York, con un corrispondente come amico per scoprire come ce labbiamo fatta.
Anonimo -