Tra i muri di una stanza d'ospedale, Cristiana veglia il padre immobile. Il loro silenzio apparente in realtà è denso di pensieri, affollato di presenze del passato, orfano di figure solo sfiorate, ricordi di frasi stentate e porte sbattute. Ora, mentre il risveglio del padre dal coma è incerto, Cristiana si confronta con il dolore dell'allontanamento e della perdita. Tra un turno in pasticceria e l'altro, trova il coraggio di aprirsi, raccontare la sua storia autentica e la sua verità. È proprio a partire da questo momento che la sua ricerca interiore si fa strada e acquisisce consapevolezza, dando voce a un dialogo che, fino ad allora, era solo nei pensieri del padre.
Anonimo -