Il volume si presenta come unagile ricostruzione della storia sociale del libro e del rapporto che luomo ha tessuto con il testo. Vuole indagare come, dallincisione su tavolette, passando poi dal rotolo e dalla tecnologia della stampa fino alla scrittura digitale, il lettore e lo scrittore abbiano progressivamente modificato il loro legame rimettendo in discussione i propri ruoli. Parlare della produzione testuale nellera digitale dal punto di vista sociologico permette di comprendere meglio qual è il contesto in cui un umanista digitale dovrà muoversi affrontando la difficile sfida di dovere studiare nuovi modelli di conservazione e condivisione della conoscenza. Ampio spazio è stato dato alle piattaforme on line, soprattutto Wattpad, i social network per la social reading e gli audiolibri, tutte tecnologie che permettono di porsi nuovi interrogativi su quali siano gli usi che i lettori fanno dei testi immergendosi in una dimensione inedita di convergenza culturale e tecnologica. Il tema caro a sociologi, storici del libro e critici letterari è stato affrontato osservando il quadro generale soprattutto dalla parte dellaudience che trasforma, commenta, recensisce le produzioni editoriali attraverso luso delle tecnologie digitali. Il libro, avendo voluto ricostruire anche quali sfide il web semantico dovrà affrontare nel prossimo futuro, si propone come strumento destinato a coloro che sono interessati a discipline afferenti al testo digitale, alleditoria e alle digital humanities, al fine di cogliere landamento storico dei rapporti sociali che il testo ha sempre saputo stimolare. Si è prestata in generale una particolare attenzione al presente, indagato con lobiettivo di comprendere come esso sta intessendo le condizioni preliminari per gli imminenti sviluppi dello scrivere e del leggere.
Anonimo -