La madre di Yuta soffre di una malattia terminale e chiede al figlio di registrare il più possibile della vita che le resta, per mantenere vivo il suo ricordo anche dopo che sarà morta. Yuta accetta e registra ore e ore di filmati. Con il materiale raccolto, il ragazzo crea un film da mostrare a scuola con un finale di sua invenzione, ma riceve aspre critiche per avere mancato di rispetto alla memoria di sua madre. Distrutto, Yuta decide di gettarsi dal tetto dell'ospedale, ma qui incontra Eri, l'unica fan del suo film. La ragazza gli propone di realizzare una seconda opera, incentrata su di lei e così bella da mettere a tacere tutti i critici. Un volume autoconclusivo, che celebra ancora una volta il cinema, ma che riflette sull'elaborazione del lutto e delle proprie emozioni, con un tratto cinico, surreale e traboccante di vitalità.
Nato nella prefettura di Akita, il giovane Tatsuki Fujimoto, classe 1993, è un mangaka molto popolare in Giappone e non solo. Prima di creare il suo magnum opus, Chainsaw Man, Fujimoto debutta ufficialmente con il particolarissimo Fire Punch, nominato per il Premio Manga Taisho e pubblicato dalla rivista Shonen Jump+ a cadenza settimanale. L'opera di tipo fantasy, si classifica terza nella sezione maschile di Kono manga ga sugoi! 2017.
Il successivo fumetto Chainsaw Man gli è valso la candidatura ai premi Shogakukan e Manga Taisho del 2020, vincendo il Kono Manga ga
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