Una biografia comparata sui fratelli Gracchi e Kennedy, elaborata secondo il metodo plutarcheo fondato sul confronto fra uomini e civiltà. Stupefacenti analogie trasversali caratterizzano vita, morte, miracoli di Tiberio, Caio, John e Robert, nelle rispettive realtà di tempo e luogo. Nati da famiglia in vista e molto ricca, incardinati in realtà statuali dominanti e in ascesa, questi uomini furono ambiziosi e idealisti, coraggiosi e affascinanti. Pervennero a considerevoli gradi del potere, luno dopo laltro, per cessione morale del testimone e, schierati dalla parte dei deboli, agirono da autentici democratici e audaci riformatori. Perirono di morte violenta (per uniniziativa individuale? Per mandato degli avversari, o di lobbies da loro disturbate?). Se il termine lobbies era ignoto in Roma, non lo era il concetto (sodalitates). Eccettuato dunque tale trascurabile dettaglio, spicca come i cenni biografici dipingano Gracchi e Kennedy in completa fungibilità.
Anonimo -