Il libro analizza la poetica letteraria di Grazia Deledda, unica scrittrice italiana insignita del Premio Nobel, soffermandosi sugli anni della sua vita sociale e culturale a Roma, quando faceva parte di un gruppo di intellettuali e artisti radunati attorno a Giovanni Cena, che tanto influenzò l'arte europea. Osservatrice acuta di quei fervori, Grazia Deledda scrisse in quel periodo alcune delle pagine più belle della letteratura italiana e mondiale.
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