Guide. Cinque lezioni su Impero e dintorni

La sovranità è oggi planetaria, mai assoluta. L'Impero non ha più un 'fuori', non contempla più realtà esterne al proprio dominio. Per questo ogni guerra non può che essere guerra civile: lotta intestina, conflitto disseminato. Ma se l'Avversario è 'dentro', la militarizzazione è l'altra faccia della normalizzazione e ogni guerra non può che apparire come operazione di polizia. Eppure, è davvero tramontata la vecchia intelligenza machiavellica capace di convertire tale conflitto in elemento di liberazione? Anche se l'Impero è in grado di 'costruire una politica di 'global apartheid'', bloccando e subordinando qualsiasi capacità di espressione o forma di vita, è ancora possibile 'pensare il metodo all'interno di un immaginario di liberazione dell'Essere'. Nelle pieghe di Spinoza - e della grande tradizione materialistica e immanentistica -, è possibile rintracciare una capacità di riplasmare il mondo in modo autonomo, 'fuori da ogni trascendenza'. E l'anti-Impero è rappresentato dalla moltitudine, l'insieme di singolarità 'appassionate' e 'desideranti', della cui possibile azione si delineano gli scenari. In queste lezioni Negri chiarisce i dispositivi metodologici che hanno, insieme, permesso di costruire un discorso democratico sulla globalizzazione, di rinnovare i presupposti dell'analisi materialistica del politico e di aprire qualche spiraglio sulle tendenze dell'avvenire.

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