In questa Saga (Il Corsaro Renè) ogni romanzo scritto induce l'Autore alla argomentazione che in un romanzo d'avventura non sia il caso di far precedere il testo da una vera e propria "prefazione", che inevitabilmente non può rinunciare ad essere almeno in parte sinottica. Infatti, se per il genere Gialli è una contraddizione in termini, anche per i romanzi d'avventura è inappropriata.
C'è però una differenza rispetto alle altre avventure della serie.
Qui la vera motivazione dell'eroico Corsaro, non è patriottica o valoriale a qualsiasi livello, ma personale, perché, par bleu, qualcuno ha rapito Solange, la moglie di Renè!
Riuscirà il nostro Corsaro non solo a portare a termine l'incarico ricevuto, ma anche e soprattutto a ritrovare e salvare Solange? Certo, l'aggiunta di motivazioni personali arricchisce il pathos del racconto.
Anonimo -