Ispirata alla cultura, alla calligrafia e alla mitologia islamica, "Haibibi" (letteralmente "mio amato") è la storia di Dodola, schiava in un mondo di uomini, e di Zam, orfano che nella ragazza - e nelle storie con cui lei lo crescerà - troverà un amore assoluto, viscerale, indispensabile: un sentimento ricambiato, che legherà a doppio filo le vite dei due protagonisti incatenando il lettore dalla prima all'ultima pagina di questo romanzo.
Anonimo -