La libertà è come il fuoco: una volta che parte, non lo sai mica dove andrà.
Donna, queer, meridionale: tre parole che costruiscono una prigione invisibile fatta di aspettative, di stereotipi e luoghi comuni. Una prigione da cui Francesca Cavallo è riuscita a evadere, guidata da una curiosità audace e dal desiderio bruciante di essere padrona del proprio destino. Cresciuta in un paesino pugliese, figlia di un venditore di auto e di una casalinga, si è ritrovata in pochi anni a fondare unazienda multimilionaria in California e a scrivere un bestseller che ha ispirato le bambine ribelli di tutto il mondo. In mezzo, insieme a tanto lavoro e al coraggio delle sue idee, ci sono momenti di disperazione, di rabbia, di solitudine; cè lo scontro con un mondo del lavoro che fa di tutto per tenere fuori le donne e le minoranze; cè, soprattutto, la costante spinta a discutere i sistemi esistenti e a mettere al centro della vita i propri valori, i sogni, le speranze, per un rinnovamento individuale ma anche collettivo. La sua storia personalissima non è solo il viaggio di unartista, di unimprenditrice e di una donna. È un appello universale e appassionato a non avere paura di uscire dai binari, di oltrepassare i confini, di dar fuoco alle polveri per demolire i muri che ci impediscono di realizzarci, per costruire un mondo più libero.
Anonimo -