C'e Pia, la contessa matriarca, con granitiche certezze e inaspettate fragilita, e poi Roberto, suo marito adorante, che «piu che pensare, funziona». Quando Giuliano, il loro unico figlio, si sottrae al copione gia scritto della sua vita dorata, i Monteleone imbracciano sorte e futuro in un viaggio che, fra il tragico e il lieto, dal 1931 li condurra fino ai giorni nostri. Cinque generazioni affollano questo ritratto corale, insieme alle gioie e ai dolori di una famiglia irripetibile, ma a ben guardare qualunque. Si avvicendano suocere sofisticate e nuore cafone, Nata- li in citta ed estati sul lago, padri integerrimi e zii faccendieri. Ma soprattutto, segreti inconfessabili e verita tramandate, come pure una pericolosa vendetta e qualche insperata rinascita. In una corsa a perdifiato fra passato e presente, spostandosi fra la Roma occupata e la Milano da bere, Lucia Tilde Ingrosso intesse una saga privata piena di ironia e tenerezza, un inno intonato a squarciagola alle famiglie legate dal sangue o, meglio ancora, dal semplice amore.
Anonimo -