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I beni dei migranti. Patrimoni e mobilità nel lungo Ottocento in Italia
I beni dei migranti. Patrimoni e mobilità nel lungo Ottocento in Italia

I beni dei migranti. Patrimoni e mobilità nel lungo Ottocento in Italia


pubblicato da Viella

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Il libro intende far luce sugli effetti della mobilità, della migrazione e dell'esilio sulle proprietà dei soggetti coinvolti, tanto nel Paese di origine quanto in quello di arrivo. Si propone inoltre di delineare un quadro delle forme di gestione della ricchezza a distanza, comprendendo sia le proprietà rurali che quelle urbane, i piccoli patrimoni delle famiglie contadine e le grandi fortune bancarie e industriali. Il lungo periodo consente di studiare alcune pratiche di gestione patrimoniale - procure matrimoniali, nomina di uomini di fiducia, e via dicendo - senza limitare la prospettiva al periodo della grande emigrazione di fine secolo, tenendo così conto degli effetti patrimoniali della mobilità nell'Italia preunitaria. Attraverso punti di vista multipli, il volume vuole dare nuovo respiro allo studio degli strumenti di conservazione e amministrazione del patrimonio, interrogandosi su cosa implichi la mobilità in termini di adattamento e innovazione amministrativa e legale, nonché di pratiche e accordi sub-legali.

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