Costruito secondo il metodo dell'inchiesta ma scritto con un linguaggio narrativo, I brutti anatroccoli raccoglie storie emblematiche di «ordinaria bruttezza». Uomini e donne, giovani e non piú giovani, di ogni parte d'Italia e di diversa estrazione sociale, culturale, professionale e religiosa, raccontano la propria esistenza a partire da questa singolare prospettiva: la bruttezza fisica. Uno dei piú misteriosi scacchi esistenziali, ma anche uno dei piú rimossi e potenti tabú del nostro tempo, in un libro singolare e controcorrente, che continua a sfidare i luoghi comuni di ogni epoca e cultura. *** «Un libro amaro e doloroso, un modo di penetrare in mondi sconosciuti, dentro gli angoli piú gelosi e segreti del cuore umano». Corrado Stajano
Anonimo -