Brunico, Trentino-Alto Adige. Una serie di omicidi sconvolge il comune universitario. Il killer agisce lasciando dietro di sé i corpi senza vita di giovani donne. L'assassino non si limita a ucciderle, ma depone i cadaveri nudi nelle fonti d'acqua, circondandoli di fiori. A investigare è il commissario Alfredo Rinaldi, un uomo profondamente ferito che ha lasciato la sua città, Bari, insieme al passato che però continua inesorabile a seguirlo ovunque. Ad affiancarlo nelle indagini c'è la neoarrivata profiler, Elena De Benedetti Riari, che ha trent'anni e un animo tormentato. Gli ostacoli e le false piste non mancano e l'assassino sembra essere sempre un passo avanti rispetto alle forze dell'ordine. Riuscirà il commissario Rinaldi a trovare e fermare il serial killer prima che compia un altro omicidio?
«Il tempo fermava ogni cosa, i vivi e i morti. Così era ottobre, un mese di morte, un mese di attesa. Un mese in cui gli ultimi brevi bagliori della bella stagione lasciavano il passo alle lunghe dita del freddo che avvolgevano ogni cosa.La notte aveva lasciato al giorno uno dei primi sottili manti di brina ghiacciata, che di lì a poco si sarebbe sciolta sotto il sole tiepido. Il paese iniziava a svegliarsi. I vivi uscivano dal buio delle loro case. I morti rimanevano sottoterra, mentre uno di essi galleggiava sulla riva ghiacciata del lago, avvolto dai fiori.»
Vittorio Coloitta
Ha venticinque anni, vive e studia a Bari dove sta per conseguire la laurea magistrale in Filologia Moderna. I fiori della morte è il suo romanzo d'esordio.
Anonimo -