Con le idee sbiadite dalla nebbia e intorpidite dal gelo, due coppie di ragazzi dalle dubbie capacità cognitive, intellettuali e morali, partono per un assurdo e insolito viaggio ovest-est in un'Italia mediocre e provinciale. I giorni della merla sono, per tradizione del nord Italia, i giorni più freddi dell'anno (ultimi tre giorni del mese di gennaio). La storia si sviluppa interamente durante questi tre giorni ma, al contempo, si vuole sottolineare il "freddo" e il grigiore dei nostri giorni, in un'Italia moderna, eppure chiusa in stereotipi, discriminazioni e nepotismi, che mai porteranno a rivolte, proprio perché totalmente privi di fondamento. Il libro si divide essenzialmente in due parti, con una chiusa finale che svela alcuni punti oscuri e cambia il punto di vista su tutta la storia.
Anonimo -