Una storia forte, fortissima. E vera. Di Liliam bambina, schiava del sesso in casa nella favela di Recife. Poi in strada e, neppure adolescente, rapita e segregata in una "casa degli orrori". Quindi "esportata" in Germania come un qualsiasi bene di consumo. Infine innamorata, fuggita e risorta a Torino come cake designer e madre di cinque figli. Condizioni drammatiche in cui Liliam ha vissuto per tre quarti della sua vita ed ha voluto raccontare per onorare la memoria dei suoi compagni uccisi prima di diventare adulti. Nella speranza che in qualche modo si possa metter fine a questa mattanza.
Anonimo -