"Tra alcol, viaggi, matrimoni, amori e tradimenti, Edgar Allan Poe ebbe anche la capacità di guardarsi intorno, leggendo e scrivendo di e su personaggi letterari del suo tempo, che hanno rappresentato la ricca vena letteraria dell'America della prima metà dell'Ottocento, che, contrariamente a Poe, sarebbero finiti inesorabilmente in un oblio storico e letterario, se egli non avesse scelto, fior da fiore, quanti voleva consegnare alla storia della letteratura. I Literati di New York City costituisce - secondo un autorevole studioso di Poe, Kevin J. Hayes - l'abbozzo di una delle prime storie letterarie americane, in verità mai finita. A mezza via tra la letteratura e il giornalismo, emerge un profilo di Poe, per alcuni versi inedito e, di certo, interessante: il Poe che emerge da queste pagine è quello di una nitida chiarezza d'idee e di una profonda e sofferta purezza d'animo." Giovanni Puglisi
Edgar Allan Poe è nato a Boston (USA) nel 1809 da una famiglia di attori girovaghi. Non ebbe modo di conoscerli approfonditamente poiché la madre morì quando ancora era un infante e il padre, alcolizzato, abbandonò la famiglia subito dopo la morte della moglie. Il piccolo Edgar fu quindi allevato da un ricco mercante di Richmond di nome John Allan.
Anche Edgar Allan Poe era solito deliziarsi dell'uso di alcool e gioco d'azzardo, motivo per cui John Allan lo estromise dal testamento.
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