I messaggeri di Allàh e un romanzo in continuo suspence fra storie di stragi ed amori dai doppi e tripli risvolti, tipici del modo di vivere e di pensare del mondo arabo, il tutto difficilmente concepibile per un occidentale.
In esso c'è tensione continua che vedono al centro dell'attenzione un gruppo di integralisti islamici ben organizzati per essere una mostruosa macchina del terrore.
Il protagonista Said la cosiddetta "Gemma" è esso stesso una macchina da guerra, senza cuore che l'organizzazione gli ha sconvolto la vita vietandoli l'esternazione dei propri sentimenti.
Egli e costretto a sposare la donna che non ama e ha nascondere l'amore che nutre per la donna che ha conquistato il suo cuore.
Ma proprio l'amore per questa donna porterà il nostro protagonista a rinnegare il suo passato, i messaggeri di Allàh e ad accettare la vita con un riscatto senza pari assicurando al mondo occidentale gli autori di quelle stragi.
I risvolti e i colpi di scena sono innumerevoli, il lettore non viene solo coinvolto, ma viene invitato a farne parte.
Ogni capitolo ha una sua importanza in quanto la storia appare molto vera e poco romanzata.
Il mio romanzo è un'aperta denuncia contro chi intente portare avanti la filosofia di morte attraverso l'integralismo religioso, in questo caso quello Islamico.
Anonimo -