Come nasce il mondo e un segreto, un segreto da tramandare nel tempo. Allorigine di tutto era un uovo. Oppure il buio, o un corvo imbroglione, un pescatore di isole, una donna danzante, un concilio di dei intorno a un fuoco sacrificale. Uno stato informe in cui tutto era nel contempo in costante trasformazione e nella piu totale assenza di movimento. Poi, dimprovviso, qualcosa si e spezzato: il verbo si e fatto luce, da un albero di mango e sgorgato il mare, un pesce gigante e stato fatto a pezzi e i suoi resti sono stati abitati dagli esseri umani; il cielo e stato strappato dalla terra, e cio che sarebbe potuto essere e stato diviso per sempre da cio che e.Anthony Aveni indaga le storie della creazione del cosmo secondo varie culture ed epoche per comprendere che cosa le accomuni e dove la scienza di oggi sfiori la mitologia del passato. Il suo e un viaggio tra montagne magiche e corsi dacqua sacri, tra profonde caverne buie e isole scese dal cielo, dai maya agli aborigeni, dallAmerica Latina al Polo Nord, dalla Bibbia al Nihongi: una riflessione sul modo in cui abbiamo provato a spiegarci limperscrutabile passaggio dal nulla allesistenza, e abbiamo trovato risposte nel paesaggio che ci circondava. Come la violenta battaglia tra Marduk e la madre Tiamat raccontata nel babilonese Enuma Elish, che rispecchia le trasformazioni climatiche e geografiche del territorio; o come le distruzioni (e successive rinascite) dellazteco racconto dei Cinque soli, che mimano i frequenti terremoti e le eruzioni del Popocatepetl.I racconti della creazione e unopera che si muove tra archetipo e fenomeno, tra simbolo e svelamento, tra superstizione e razionalita. Un mosaico di immagini, miti, frammenti e visioni, a ricordarci lesistenza di una storia, sepolta nei nostri sogni piu profondi, che contiene in se tutto lesistente; ma che puo essere narrata solo attraverso la molteplicita.
Anonimo -