Riflessa nel presente volume è la volontà di indagare in ottica comparata i vari "volti" di un evento che ha segnato il corso del Novecento e che ancora oggi gioca un ruolo precipuo nel plasmare la società russa: la Rivoluzione d'ottobre. Contraddittoria forza motrice di profondo cambiamento e trasformazione, la Rivoluzione d'ottobre sin dal suo avvento sembrava uno snodo storico ineluttabile. Come scrisse acutamente Nabokov, «era opinione diffusa che [la Rivoluzione] si fosse ripercossa sulla vita di ogni russo; un autore non poteva farci passare in mezzo il suo eroe senza che quello ne restasse scottato, e schivarla era impossibile». I saggi qui raccolti costituiscono una riflessione corale volta a restituire una visione eterogenea e ad ampio respiro su questa fase della Storia russa a cent'anni dal suo inizio (1917-2017). Interrogandosi su aspetti di carattere storico, politico, letterario e artistico, i contributi ne sottolineano l'estrema complessità, ne ricostruiscono campi di appartenenza e valori, elementi di frattura e continuità col passato, pur non dimenticandone l'attualità nel contesto odierno.
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