Un critico letterario americano cerca di impadronirsi di una raccolta di documenti, per lo più lettere, del defunto Jeffrey Aspern, che egli considera il migliore di tutti i tempi. Motivato dall'inestimabile valore del carteggio e determinato a qualunque cosa pur di ritrovarlo, scopre che la donna amata dal poeta è ancora viva, anche se ultranovantenne, e vive in uno spettrale palazzo in rovina di Venezia. Un capolavoro in cui James esprime al massimo la maestria di autore del non detto e del mistero psicologico: imprigiona il lettore nel circolo vizioso del narratore unico, il cui punto di vista sulla vicenda narrata ossessioni, paure e desideri compresi diventa il solo possibile.
Anonimo -