La straordinaria avventura nell'Himalaya e nel Karakorum di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, una delle figure più significative dell'alpinismo di tutti i tempi, è raccontata in questo libro da Filippo De Filippi, suo compagno di tante imprese, e documentata dal fotografo di viaggio Vittorio Sella. Tra la primavera e l'estate del 1909 il gruppo di alpinisti italiani arrivò a un'altitudine mai raggiunta prima del K2 e, in una seconda scalata, si fermò a 150 metri dal Bride Peak a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Queste due spedizioni, in cui De Filippi ebbe modo di raccogliere dati scientifici, tracciare la storia locale e osservare la morfologia della regione, stabilirono alcuni record dell'epoca e segnarono una tappa fondamentale per l'alpinismo: la cresta sud-est del versante pakistano che venne esplorata nel 1909, chiamata lo Sperone degli Abruzzi, fu la via scelta dalla spedizione italiana guidata da Ardito Desio che scalò per la prima volta il K2 nel 1954 e rimane ancora oggi uno dei percorsi più utilizzati per l'ascensione della montagna.
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