Un'anziana nobildonna muore avvelenata durante la notte nel palazzo gentilizio di un arroccato paesino umbro, dopo aver ospitato per qualche giorno l'affezionato nipote, tornato a Roma il mattino precedente.
Quest'ultimo, subito avvertito, arriva di nuovo in paese per parlare con i Carabinieri in merito ai molti dubbi sull'accaduto:
Un "incidente"? L'involontaria assunzione di una sostanza tossica per sciocca distrazione? Un suicidio?
Ipotesi improbabili, date le condizioni della signora, energica e vivace nel pieno delle sue facoltà .
Appare poi del tutto incredibile l'eventuale omicidio di un'aristocratica dama stimata e generalmente benvoluta.
Eppure non mancano possibili moventi:
Interessi ereditari, sotterfugi "politici", antichi contrasti atavici, segreti di famiglia su leggendari tesori nascosti.
Anonimo -