«Il domenicano padre Innocenzo Colosio, a proposito di santa Angela, ha scritto una parola ardita che io pero condivido in pieno: Angela da Foligno sta alla mistica come Dante Alighieri alla poesia. Laccostamento non ha solo valore formale, come rapporto tra due grandezze, ma anche reale e di contenuto. Lesperienza di Angela da Foligno e una divina commedia vissuta (non solo immaginata!). Linsistenza di Angela sullimpossibilita di esprimere in concetti e parole umane le cose da lei viste, richiama lanaloga conclusione del viaggio di Dante. Anche per lui, allapparire improvviso del fulgore della Trinita, allalta fantasia manco la possa e gli resto solo il desiderio e la volonta (il disio e il velle) di possedere quel bene» (dalla Presentazione di Raniero Cantalamessa).
Anonimo -