Il Matrimonio non è certo un capolavoro della letteratura, ma è comunque un ottimo romanzo e l'affresco vivissimo di un'epoca e di una società, l'Italia borghese e aristocratica di fine ottocento, nella quale si dipana la storia di amore tra uno scrittore squattrinato, ma destinato alla gloria, e una bella ereditiera, destinata alla povertà.
Quella di Clarissa Morelli e di Renato Sabelli è una storia semplice e neanche tanto complicata, ma si fa leggere per l'agilità con la quale è scritta, per la perfetta caratterizzazione dei personaggi, per la profonda analisi sociale dell'epoca, per i risvolti morali che comporta.
È comunque una lettura che si fa amare e che non annoia.
Anonimo -