Due Attori. Due personaggi. Due caratteri senza nome, senza storia,
senza presente, senza futuro. Due elementi irrazionali intrappolati in
una scena infinita, una superficie incoerente.
Arricchita da una
breve analisi storica, "Il Nastro di Möbius" è un'azione scenica
surreale pungente, un dialogo geniale, assurdo, fulmineo e ossessivo nel
quale i due protagonisti provano a decifrare il significato
dell'esistenza attraverso l'osservazione dell'altro e del mondo
circostante il palcoscenico. Cosa c'è oltre il buio? Cosa oltre la luce?
Vivere significa davvero esser vivi? E come chiamare vita, qualcosa che
potrebbe cessare da un momento all'altro semplicemente uscendo di
scena?
Anonimo -