A volte non ci accorgiamo di come viviamo. A volte siamo zombi che camminano. Questo succede perché i nostri sensi sono turbati, pervertiti; mentre l'anima è come presa da un "incanto" mortifero, da un "morbo asiatico" della coscienza che ne ottunde le facoltà. Poi il "risveglio",che fa scattare in noi la voglia di esserci, la voglia cioè di essere noi i protagonisti del nostro destino. Questo romanzo ne segue le tracce e ne scrive la storia. Nella quale le donne - non più sottomesse - figurano in primo piano. Storia dell'Ottocento, ma non solo.
Anonimo -