Si può dire di cominciare a vivere a diciotto anni? Come se tutto quello accaduto prima non fosse mai successo, come se importasse solo ciò che avviene dopo? Almeno per Daniele sembra funzionare così. A diciotto anni, quando passava le giornate sul balcone dello zio, quando per la prima volta ha visto la contessa Savina, che su quel balcone ricamava e gli sorrideva di tanto in tanto. -
Anonimo -