Delitto impunito per il quale occorre trovare i colpevoli. Tano, il figlio decenne dell¿assassinato, svolgerà una sua strana indagine. Una scoperta casuale
Tano è un ragazzo intelligente e acuto nelle sue osservazioni. Precocemente maturo per la perdita del padre, ucciso in un agguato da due malviventi, vive con la madre. Di lui si occupa anche una tata perché la madre è molto assorbita dal lavoro: è infatti avvocato penalista.
In una bella giornata estiva, mentre gioca sul prato contiguo al giardino della sua villa, Tano trova interrato un fucile, che comincia ad intessere un dialogo col fanciullo il quale, allibito, deve accettare il fatto che ¿alcuni fucili parlano¿. Si renderà conto che le parole, anche quelle dei fucili, possono far più male dei proiettili. La verità nascosta in un fucile
Avrebbe potuto intitolarsi il riscatto del fucile dal momento che l¿archibugio parlante chiede al bambino una seconda possibilità di riscattare crimini che, suo malgrado, erano stati commessi tramite la sua potenza di fuoco.
Una favola dai molti significati e dalla morale profonda sulle verità nascoste e l¿impegno di ogni giorno per farle venire alla luce.
Anonimo -