L'io narrante si confronta con la depressione, una patologia - troppo spesso sottovalutata - che si è insinuata nella fragile psiche del protagonista sin dall'adolescenza, sotto forma di una contrapposizione alla vita e di una serie di disturbi ossessivo-compulsivi che ne minano lo stato di salute fino alla voluttà nel precipitare nell'abiezione e a un odio intossicante verso tutti. Solamente la sofferta e, in parte, ancora problematica consapevolezza delle proprie capacità residue gli permetterà di ritrovare un percorso verso una rinnovata, e perciò maggiore, riconquista di una salutare e salvifica riappropriazione di una pacificata e serena esistenza.
Anonimo -