Dopo un previo chiarimento sulla relazione tra ricerca storica e teologia, il testo si propone di seguire il cammino pasquale di Gesu arrivando fin sulla soglia del suo sepolcro aperto, dove appaiono alcuni segni della sua inattesa risurrezione dai morti. A questo punto il lettore viene invitato a riflettere sulle implicazioni epistemologiche di questo evento sorprendente che, pur trascendendo il piano storico, vi lascia tuttavia delle tracce. L'itinerario raggiungera il suo culmine nella trattazione della parusia, che ha non solo un legame di stretta dipendenza dalla risurrezione di Gesu dai morti, ma e anche importante per un'adeguata lettura dei segni dei tempi che stiamo vivendo.«La risurrezione corporale di Gesu dai morti, in quanto operata dal Dio di Israele, esula dal campo d'indagine della scienza storica ed e, per conseguenza, un'ipotesi di per se scientificamente indimostrabile. Ma non per questo si tratta di un'ipotesi irrazionale, ne in contrasto con la scienza»
Anonimo -