Un uomo viaggia su un'automobile aziendale lungo le autostrade italiane. Non sapremo mai il suo nome, ma sappiamo che ha trentotto anni, pesa cinquantotto chili e fa l'agente di commercio. Vende carta. Kraftliner, offset, white top. Senza soddisfazione. È un uomo diviso tra la ricerca di un appagamento professionale e un'autodistruzione che lo spinge invece a sdoppiarsi e viaggiare su piani temporali sovrapposti. L'altro è uno che si nutre di pornografia, che dipende dal gioco d'azzardo, dall'alcol e dagli psicofarmaci. Seguiamo il commerciale lungo tre estati, il tempo di sprofondare in un delirio solitario e nell'inevitabile epilogo. Un flusso di coscienza politicamente, sentimentalmente, socialmente scorretto. Un urlo senza voce e senza scampo.
Anonimo -