Un giorno, sul finire della primavera, un temporale imperversava sulla città di Roma e le ombre della sera calavano fitte. Il cielo squarciato dai lampi illuminava Villa Borghese e un uomo, strattonato dal vento e dall'acqua, girovagava noncurante del tempo, lo sguardo fisso, assonnato e i capelli bagnati. Spiccò un salto per evitare una pozzanghera e approdò nella parte opposta. La gente lo fissava attonita finché l'uomo svanì in un vicolo. Pochi istanti dopo, due spari echeggiarono nell'aria seguiti da un gemito soffocato.
Anonimo -