Eravamo torpidi, desideravamo vivamente destituire i nostri sogni dall'impiego ordinario. La nostra sagacia era finita, eravamo determinati solo nell'impulsività. I nostri respiri erano coordinati ma il principio attivo della personalità, delle facoltà intellettive, della volontà vagava inaccessibile. I problemi, le ansie sulla nostra essenza, l'atmosfera morale tangibile, l'ausilio o la condanna del rigore austero.
Anonimo -