Il volume ricostruisce il contributo fondamentale fornito dalla Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite all'affermazione e alla promozione della tutela dei diritti umani. Attraverso l'analisi della pertinente giurisprudenza della Corte, l'opera si sofferma sul ruolo decisivo della stessa per la svolta in senso antropocentrico del diritto internazionale attuale e per la costruzione della pace attraverso l'accertamento del diritto. Vengono, dunque, esaminate criticamente le più recenti tendenze degli Stati a ricorrere alla Corte in sede contenziosa o a sollecitare l'emanazione di un parere consultivo, attraverso l'Assemblea generale, per reagire a gravi violazioni di diritti umani fondamentali. I ricorsi in sede contenziosa, basati su clausole giurisdizionali contenute in trattati sui diritti umani sono, sovente, volti ad ottenere un indiretto accertamento delle responsabilità di uno Stato, autore di una aggressione; altre volte, sono funzionali all'attuazione del "legal interest" degli Stati alla tutela di obblighi erga omnes.
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