Il volume è il risultato delle ricerche antropologiche dellautrice, svolte sul mondo contadino e post-contadino nellarco di qua- rantanni. Prendendo in esame le dinamiche del sacro quale sentimento pervasivo della religiosità popolare e la persistenza e trasformazione nel tempo di rituali e miti, analizza le continue mutazioni culturali e stratificazioni storiche per porre latten- zione su come credenze e cerimonie attingano a configurazioni arcaiche testimoni della durevolezza delle immagini che emer- gono dalla memoria. Una memoria che appartiene a un corpo sacro, allo stesso tempo biologico e culturale, che è perno della vita sociale e che affiora anche negli automatismi delle attività quotidiane e rituali. Al centro della riflessione dellautrice è il flusso dinamico e complesso dei processi vitali, ma anche la dimensione neurologica delle configurazioni immaginarie che fanno del corpo un perno vitale: se la mente elabora lordito del- le attività e della comunicazione intracorporea, la cultura crea la trama nelle relazioni allambiente in un sistema capace di autoregolarsi nellaffrontare le sfide del mondo.
Anonimo -