Il cuore a Oriente

Adele chiude il libro. Si districa dalla coperta e si alza dal divano. Che libro, bellissimo, ho pianto dall'inizio alla fine! Si stiracchia e si pulisce il naso sulla manica del pigiama, poi barcolla fino alla cucina dell'appartamentino. Che poi, quando lui la bacia ora mi rimetto a piangere. Ma i fazzoletti? Ciabatta fino in bagno ma non trova carta nemmeno lì. Si soffia il naso in una maglietta presa della cesta dei panni e manda un pensiero colpevole alla mamma, e si guarda allo specchio: capelli lunghi arruffati, borse sotto gli occhi azzurri iniettati di sangue.
Che disastro, sembra che un camion mi sia passato sopra.
Si stende sul letto e guarda il soffitto.
Mi sono emozionata come una adolescente. Sto leggendo parecchio, ultimamente. Storie che partono piano. Poi hanno uno scossone. E poi iniziano ad andare su e giù, su e giù, e poi girano e poi sterzano. Mi ricordano le montagne russe. Anche la mia vita è partita piano, solo che non le montagne russe non arrivano mai. Viaggia su un paio di binari che scorrono placidi e piatti.
Sono come un bimbo che guarda spaventato le giostre, con la voglia di salire ma con una paura troppo grande a fermarlo? Forse ho paura di vivere. La routine è confortevole e mi ci sono adagiata. È come quel film, come si chiama? Non mi ricordo. C'è il protagonista che affronta la stessa giornata che si ripete all'infinito. Solo che lui trova il modo di interrompere questa catena. Non so quando, ma anche le mie giornate hanno iniziato ad assomigliarsi tutte.
Non dovrei essere così ingrata con il destino. Ho un lavoro che mi piace e un ragazzo che mi adora. Se solo ci fosse un pochino di avventura non tanta quanto nel romanzo, penso morirei, ma almeno un pochino. Mi si chiudono gli occhi. Ok, punto la sveglia e buona
Adele si gira verso il comodino e il suo cuore manca un battito: i led della sveglia segnano le nove di mattina, con i puntini dei secondi che lampeggiando aggiungono altro tempo a quello già passato.
"Avrei dovuto essere fuori di casa un'ora fa! Oh non oggi, c'è la riunione, non oggi cazzo!"

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