In paese, gli Arnal sono quasi una leggenda. Lavoratori instancabili, agguerriti, inseparabili, hanno trasformato i loro pascoli e le piantagioni del Maubert in un paradiso in mezzo alle montagne. Il loro capofamiglia conta più del sindaco, i suoi consigli hanno tolto dai guai tanta gente. Non passa domenica senza che una piccola folla si riunisca ad attendere la sua discesa, come se aspettasse un oracolo o un profeta. Su quei prati del Maubert, così pieni di gloria e di doveri, Clémence - bella, sorda e selvatica - si gode il vento, il profumo degli alveari. Il fratello Maurice la adora: con lei ha diviso l'infanzia, ogni gioco, ogni scoperta. E i primi brividi di una sensualità prepotente. Ma quando la loro passione arriva alle conseguenze più estreme, la reazione degli Arnal è tremenda. La stessa energia che fino a quel momento ha dato forza a tutta la comunità, si scaglia contro la "variante impazzita" della famiglia. Il desiderio di annientare quell'amore proibito li spinge a un gesto clamoroso. Un gesto che segna l'inizio, lento eppure fatale, del loro declino.
Anonimo -