La società contemporanea, in assenza di un principio spirituale che guidi le sue azioni quotidiane, è sballottata di qua e di là da un possente vortice consumistico. L'uomo è come stordito da una pioggia di mezzi tecnologici che cade sulla sua testa a ritmi sempre più accelerati. E, tuttavia, questi segni di oscuramento coscienziale preludono ad un'era nuova, specie se si tiene conto del nuovo quadro scientifico e culturale, rispetto al quale la coscienza umana non può rimanere chiusa in una perenne staticità. L'uomo non può, quindi, restare qual è attualmente. E, come si è avuto nel lontano passato una folgorazione del pensiero umano che ha dischiuso nuovi orizzonti, e ha fatto emergere poteri che nella specie animale erano allo stato latente, in un futuro, forse non lontano, si avrà una nuova folgorazione che sfocerà in una superspecie umana. Il processo evolutivo, che dalle prime forme infinitesimali di vita è arrivato all'attuale immagine dell'uomo, nelle mutate condizioni ambientali, scientifiche e culturali, si muove a ritmi sempre più celeri, ed avrà fine quando l'uomo avrà raggiunto la propria compiutezza, facendo emergere dal fondo della propria coscienza tutti quei poteri che attualmente si trovano allo stato latente.
Anonimo -