Un grande, pirotecnico Andrea Camilleri si ispira - e si affianca - all'altrettanto grande e pirotecnico autore settecentesco Jacques Cazotte per dipingere un ritratto a due facce del diavolo, questo grande corruttore e seduttore dell'umanità. Il diavolo tentatore di Camilleri, Bacab, è un povero diavolo d'aria, della specie che ha per compito di indurre uomini e donne in tentazione carnale, infilandosi in quella parte del corpo umano, mascolino o femminino, che è il "loco del piaciri", in modo da riuscire - "strica oggi, strica dumani" - a innescare amori "pazzi ed esecrabili". Il diavolo innamorato di Cazotte abita invece la Napoli galante e un po' folle di fine Settecento, dove un giovane spagnolo, capitano delle guardie del re, accetta per scommessa di esibire il proprio coraggio sfidando il diavolo. Evocato, il demonio si materializza sotto le spoglie seducenti di una bellissima giovane donna
Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Per tutta la sua vita, nonostante il suo grande attaccamento con la Sicilia, vivrà a Roma, dove muore il 17 luglio 2019.
Frequenta il liceo classico Empedocle di Agrigento senza conseguire la maturità poiché nel maggio del 1943 con lo sbarco in Sicilia delle forze alleate fu deciso di non svolgere gli esami e che sarebbe valso il solo scrutinio.
Il periodo della guerra è ricordato da Camilleri attraverso aneddoti che &
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