Viene proposto, in questo testo, un punto di vista singolare intorno alla questione della storia e dello sviluppo del design italiano. Lo scopo del volume è correggere la deformazione culturale che fa del design italiano una pura appendice della cultura architettonica del Movimento Moderno. Si restituisce alla cultura industriale italiana anche se povera, approssimativa e in ritardo rispetto agli altri paesi industrializzati, i meriti e le caratteristiche del proprio contributo progettuale: il che significa insieme visuale e meccanico. La parola disegno è proposta nel suo rinascimentale significato di proposito, tecnicamente agito: cioé di progetto nella massima integrità possibile di senso né solo estetico né esclusivamenbte tecnico-produttivo. Il titolo del volume vuole segnalare insieme una limitazione e un invito. La limitazione è costituita dal fatto che è privilegiato il punto di vista del progetto nel descrivere la questione dell'oggetto industriale. L'invito è per chi porterà a un livello di maturità storica il contenuto di questo volume.
Anonimo -