Nel 1938 un'equipe di paleontologi italo-francesi trova i frammenti del cranio di un uomo di Neanderthal: in onore del grande, omonimo ciclista, l'ominide viene affettuosamente soprannominato "Bartali". È a partire da questa premessa che Riccardo Parigi e Massimo Sozzi sviluppano insieme un altro dei loro romanzi noir al cardiopalma, sospeso fra i dintorni del Principato di Monaco, Roma e Firenze in un unico, grande mistero, che dagli anni Ottanta dell'Ottocento giunge al 1967, passando per l'Italia fascista e, non ultimo, il remotissimo Paleolitico. Archeologia, massoneria e politica compongo la perfetta scenografia di un enigma che attende soltanto di essere svelato, grazie, se non altro, all'acume di una professoressa di liceo che si interessa di paleontologia... -
Anonimo -