Negli ultimi decenni tanti studiosi si sono interrogati sullidentità e la logica delle immagini, sulle modalità dellatto iconico, sulla complessità delle relazioni tra opere e spettatori. Anche Jurij Lotman, il fondatore della moderna culturologia, si è posto molte domande in merito (e i saggi raccolti in questo volume lo confermano) ma ha saputo fornire a esse molteplici ed efficaci strumenti di soluzione, che si dimostrano adattabili, in un approccio autenticamente strutturale, a svariati contesti, e anticipano, per di più, molte teorie sul fatto artistico apparse in anni più recenti. Il metodo di Lotman è molto interessante e insieme attualissimo nel campo delle arti visive: perché, oltre a mostrarci in modo totalmente interdisciplinare la densità del discorso segnico, ci insegna una sorta di trasversale grammatica della percezione.
Anonimo -