Cosa accade quando spogliamo la parola maternità della sua veste sacra e iconica? Cosa succede se lasciamo da parte i manuali e l'immagine costruita nel tempo da una società prettamente patriarcale? MammAvventura, senza aver la pretesa di dare una risposta, fornisce una chiave per attraversare l'esperienza della maternità e viverla nella pienezza delle sue sfaccettature: dalle paure più temute alle gioie più pure, dalle notti insonni alle vacanze e il Natale, dagli ormoni tiranni alla gestione della famiglia, della casa, del lavoro, della donna che - come scrive l'autrice - rinata madre non perde la sua identità ma, al contrario, la ridefinisce, allargando i propri confini con la sua forza e le sue debolezze. Il linguaggio semplice ma efficace, la caratterizzazione ironica e a tratti sarcastica del quotidiano a contatto con i figli, la condivisione di esperienze personali in cui ogni genitore può riconoscersi, fa del libro un viaggio accattivante da leggere tutto d'un fiato. Accanto a questa visione, prettamente comica e divertente, non mancano riferimenti più seri sull'esperienza genitoriale e le difficoltà di essere madre (e padre) oggi.
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