Alla sua prima apparizione "Il giuoco delle perle di vetro" destò vivo immediato interesse. Finalmente un nuovo romanzo di Hesse. Lo si attendeva dal 1930, dalla pubblicazione di "Narciso e Boccadoro". Un libro di estrema attualità intellettuale. Di nuovo l'alternativa fra vita attiva e vita contemplativa. Di nuovo l'India. Il Giuoco apparve dapprima a Zurigo durante il conflitto del 1943. Raggiunse poi i suoi lettori in Germania un anno dopo la fine delle guerra. Nel romanzo, l'autore riprende un tema che gli era caro fin dall'epoca di Siddharta, vale a dire la necessità per l'uomo moderno di scendere dalle regioni dello spirito assoluto per immergersi nel flusso della vita. Un problema sempre attuale che spiega il vivo dibattito intellettuale che accompagnò l'uscita di quest'opera e il successo di Hesse, considerato uno degli interpreti più acuti della crisi contemporanea.
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