Il volume, in un percorso espositivo che attraversa secoli, correnti artistiche e nazioni, ha come protagonista la luce, analizzando quanto la stessa sia stata impiegata da vari artisti con diversi intenti e concentrandosi in particolare sulla sua componente scenica, narrativa e religiosa. La prima sezione presenta dipinti "a lume di candela": attori principali della scena, di fatto, sono proprio candele, lucerne, pipe e tizzoni. Mentre tra gli artisti, presi in esame, vi sono Gherardo delle Notti, Adam de Coster, il Maestro del Lume di Candela e Trophime Bigot, posti in dialogo con Angelo Inganni e Giorgio de Chirico. La luce, quale manifestazione del divino con diverse implicazioni teologiche, รจ rappresentata da un gruppo di opere sacre tra cui il "Cristo morto sorretto dagli angeli" di Paolo Piazza, la "Deposizione di Cristo nel sepolcro" di Tiziano e il caravaggesco "Cristo alla colonna" di Mattia Preti. Il percorso continua con la contemplazione della luce della natura e del paesaggio, anche dell'Ossola, lacustre e montano, con dipinti inediti di Ashton e Pennasilico...
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