Julius è un lavorante diciottenne del circo del Grande Erik, figlio di due grandi artisti dei tempi d’oro, Anita la trapezista e Agenore il domatore, di cui, purtroppo, non ha ereditato il talento: non sa farsi obbedire dagli animali, non sa far ridere, non sa volare e odia esibirsi. L’unica luce nel lento declino da cui si sente circondato è la giovane e vivace Polly Jean, una ragazzina senza più famiglia che ha scelto di vivere da nomade e di aggregarsi alla carovana. Julius se ne innamora, ma non è più tempo, per lui, di abbandonarsi ai sogni: all’orizzonte si profila la sfida con il mondo reale. Gli Hell’s Boys, una banda di motociclisti violenti che controllano il territorio, reclamano parte degli incassi e le loro angherie minacciano di completare la rovina di una compagnia già molto sgangherata. Ora il destino del tenero, strampalato mondo di Julius - dai clown alla donna cannone, dall’elefante Annibaie II alla vecchia tigre Luz - è nelle mani di un diciottenne che non ha mai davvero creduto in se stesso. Con una coinvolgente e autentica nuova voce narrativa, Filippo Lor-rai ci trasporta nell’epopea dell’ultima gloriosa stagione del circo, nel mondo avventuroso dei suoi tanti personaggi alla ricerca di un’improbabile ma necessaria riscossa. Una storia che ci porta a chiederci, una volta di più: in che cosa crediamo, di che cosa siamo capaci, e che cosa amiamo davvero?
Anonimo -