«L'Afghanistan non era una polveriera che aspettava di esplodere. Non era scritto che dovesse divenire la culla della jihad né dare il via alla propagazione del movimento jihadista a livello globale. Se così è andata a finire è stato per via di una successione di eventi e di decisioni prese da una varietà di attori locali e internazionali dal 1978 in poi.»
Anonimo -