Andrea Occasi, anestesista quarantenne, crede che il senso di tutto si esaurisca nei processi chimici, e vive la vita come una reazione controllata. Figlio di una madre ancora innamorata del marito, nonostante i continui tradimenti, Andrea tradisce a sua volta la fidanzata, Iaia. Finché lei non lo scopre e lo lascia. Andrea trova così un nuovo rapporto con la madre che lo riconcilia con l'universo femminile, ma quando la donna improvvisamente muore, lui sprofonda nella depressione e nei sensi di colpa. A un matrimonio conosce Yaya, un nome così simile a quello della sua ex fidanzata per una donna così diversa: di origini misteriose, dai tratti e dalla lingua indefinibili. Se ne innamora perdutamente, lei sembra aprirgli orizzonti insperati ma pretende da lui sincerità totale. Quando non la ottiene, punisce Andrea in modo implacabile, e l'uomo scopre in queste punizioni un significato dell'amore nuovo, profondo, quasi sacro. Ma fino a che punto l'espiazione può coincidere con l'amore? Fino a che punto può riscattare una vita sbagliata? Il male maschio è un romanzo che racconta la violenza dell'amore in modo nuovo, spietato, commosso, mostrando quanto sia fragile il confine tra bene e male.
Anonimo -